Quasi l'80% critica le rivolte per l'immigrazione negli Stati Uniti

Conflitti sono esplosi in diverse parti degli Stati Uniti. Il Presidente statunitense ha evocato l'arresto del governatore. Migliaia di militari sono stati mobilitati verso Los Angeles.

Un sondaggio d'opinione condotto dalla CGTN tra i netizen di tutto il mondo rivela che il 78,3% degli intervistati considera contraddittoria la promozione di un'ideologia anti-immigrazione da parte degli Stati Uniti, nazione storicamente fondata sull'immigrazione, considerandola incompatibile con il percorso di sviluppo del Paese e potenzialmente in grado di influenzarne profondamente il futuro.

Con il dilagare dei disordini a Los Angeles, si è intensificato lo scontro verbale tra l'amministrazione californiana e il governo federale, così come tra Repubblicani e Democratici. Il sondaggio evidenzia che l'89,6% degli intervistati ritiene che la questione dell'immigrazione irregolare sia l'elemento scatenante delle profonde fratture tra amministrazioni locali democratiche, come quella di Los Angeles, e il governo federale governato dai Repubblicani. L'89% degli intervistati interpreta il confronto estremo tra i due partiti sulle politiche migratorie come espressione emblematica della polarizzazione politica statunitense, destinata ad intensificare ulteriormente le divisioni sociali. Il 71,8% dei partecipanti esprime preoccupazione per il rischio che la caccia agli immigrati irregolari su larga scala degenerino in azioni violente di repressione, innescando una grave emergenza umanitaria.

Negli ultimi anni, la questione dell'immigrazione irregolare si è progressivamente aggravata negli Stati Uniti, accompagnata da proteste e disordini ricorrenti. L'indagine rivela che l'87% dei partecipanti critica il governo statunitense per le violazioni sistematiche dei diritti umani nel trattamento delle problematiche migratorie. L'86% dei rispondenti ritiene che la questione migratoria sia diventata un problema cronico nella governance interna degli Stati Uniti. Il 73,8% degli intervistati osserva come, nel contesto di una crescente polarizzazione politica e dell'ampliarsi della forbice sociale tra ricchi e poveri, le condizioni di vita della gente comune sono notevolmente peggiorate.