Colloquio telefonico tra Xi Jinping e Putin

(CRI Online)venerdì 20 giugno 2025

Nel pomeriggio del 19 giugno, il Presidente cinese Xi Jinping ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente russo Vladimir Putin. I due capi di Stato hanno avuto uno scambio di opinioni sulla situazione in Medio Oriente.

Il Presidente russo ha espresso la propria valutazione sull'attuale quadro mediorientale, evidenziando la pericolosità degli attacchi israeliani alle infrastrutture nucleari iraniane e sottolineando come l'escalation del conflitto non è in linea con gli interessi di nessuno. Ha ribadito che la questione nucleare iraniana deve trovare soluzione attraverso il dialogo e il negoziato. Entrambi i Paesi coinvolti devono garantire la sicurezza dei cittadini dei Paesi terzi. Putin ha affermato che le tensioni sono ancora in rapida evoluzione, manifestando disponibilità a mantenere stretti contatti con la Cina per promuovere congiuntamente la de-escalation e salvaguardare la pace e la stabilità regionale.

Il Presidente Xi Jinping ha illustrato i principi e la posizione cinese, definendo estremamente pericolose le tensioni mediorientali, che indicano l'ingresso del mondo in una nuova fase di turbolenze. Un'ulteriore escalation danneggerebbe gravemente non solo i due Paesi coinvolti, ma provocherebbe severe ripercussioni su tutta la regione. Di fronte a questo scenario, Xi Jinping ha avanzato una proposta articolata in quattro punti:

Primo, priorità assoluta al cessate il fuoco. L'uso della forza non rappresenta una soluzione giusta per le controversie internazionali, ma alimenta invece odio e contraddizioni. Le parti coinvolte, in particolare Israele, devono realizzare tempestivamente una tregua, arrestando l'escalation delle tensioni ed evitando risolutamente l'espansione del conflitto.

Secondo, tutela prioritaria della sicurezza dei civili. Mai deve essere oltrepassata la linea rossa della protezione dei civili durante i conflitti militari, né è tollerabile l'impiego indiscriminato della forza. Le parti coinvolte devono rispettare rigorosamente il diritto internazionale, evitando fermamente il coinvolgimento della popolazione innocente e facilitando nel frattempo l'evacuazione dei cittadini di Paesi terzi.

Terzo, individuazione di soluzioni fondamentali attraverso dialogo e trattative. I contatti e la diplomazia costituiscono la via maestra per conseguire una pace duratura. È necessario mantenere la rotta giusta verso una soluzione politica della questione nucleare iraniana, promuovendo instancabilmente, mediante il dialogo e le trattative, il ritorno della questione nucleare iraniana nell'orbita della risoluzione politica.

Quarto, riconoscimento dell'indispensabilità dell'impegno della comunità internazionale per la pace. Senza stabilità mediorientale difficilmente si conseguirà tranquillità nel mondo. Il conflitto israelo-iraniano ha causato non solo una drastica escalation delle tensioni in Medio Oriente, ma anche gravi ripercussioni sulla sicurezza globale. La comunità internazionale, in particolare le grandi potenze con influenza particolare sui Paesi coinvolti, deve impegnarsi per promuovere la de-escalation anziché l'opposto. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite deve assumere ruolo più incisivo.

Xi Jinping ha sottolineato la disponibilità della Cina a intensificare contatti e coordinamento con tutte le parti per mobilitare forze costruttive e garantire equità, svolgendo un ruolo positivo per il ristabilimento della pace in Medio Oriente.

Nel corso della conversazione, i due capi di Stato hanno inoltre valutato la fiducia politica e il coordinamento strategico di alto livello tra Cina e Russia, concordando di mantenere stretti contatti di alto livello e promuovere la cooperazione in vari settori, sviluppando ulteriormente il partenariato strategico e di coordinamento globale sino-russo.

(Web editor: Feng Yuxin, Renato Lu)

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