Giuseppe Tornatore: percepire risonanza tra Cina e mondo nel cinema

(CRI Online)mercoledì 25 giugno 2025

La 27ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Shanghai si è recentemente conclusa con successo. Per la prima volta il celebre regista e sceneggiatore italiano, Giuseppe Tornatore, ha ricoperto il ruolo di presidente della giuria del Concorso principale per il Golden Goblet Award. In un'intervista esclusiva concessa al CMG, Tornatore ha definito questa sua esperienza come "meravigliosa" e ha affermato di guardare al futuro del cinema cinese con grande interesse e ottimismo.

Regista di capolavori come Nuovo Cinema Paradiso e La leggenda del pianista sull'oceano, Tornatore vanta da tempo un legame con la Cina: nel 2006 ha realizzato uno spot promozionale per le Olimpiadi di Beijing, e da allora ha sempre seguito con attenzione l'evoluzione del cinema e della cultura cinese.

Nel corso dell'intervista, Tornatore ha sottolineato l'energia creativa e la ricchezza culturale delle produzioni cinesi, affermando che il loro fascino risiede proprio nel rimanere ancorate alle proprie radici, ma nell'essere anche capaci di parlare al mondo intero. "Il cinema cinese ha già conquistato un ruolo di primo piano a livello globale, grazie alla capacità di raccontare storie universali restando fedele alle proprie radici culturali. Una forza che non ha bisogno di nuove formule, ma solo di essere custodita con consapevolezza — come sta già accadendo".

Quest'anno ricorre il 55º anniversario dell'allacciamento delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia. A proposito delle prospettive future di collaborazione nel settore cinematografico, Tornatore si è detto fiducioso: "Con una storia straordinaria, il cinema italiano è da sempre apprezzato nel mondo, forse più di quanto immaginiamo. Il cinema cinese, a sua volta, è ricco di fascino e molto stimato dagli italiani. Esistono dunque solide basi per avviare forme di cooperazione più profonde e articolate tra i due Paesi nei prossimi anni. Me lo auguro sinceramente".

(Web editor: Feng Yuxin, Renato Lu)

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