Cina: il cosiddetto "Trattato di San Francisco" è illegale e nullo

(CRI Online)martedì 19 agosto 2025
Cina: il cosiddetto

Durante la conferenza stampa ordinaria tenutasi il 18 agosto, al Ministero degli Esteri cinese, la portavoce del dicastero, Mao Ning, ha risposto a una domanda relativa alle affermazioni del responsabile degli affari esteri di Taiwan.

Mao Ning ha dichiarato che le affermazioni che capovolgono i fatti e confondono la verità rivelano ancora una volta lo spirito separatista dell'autorità di Lai Ching-te. Il ritorno di Taiwan alla Cina è una parte importante dei frutti della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale e dell'ordine internazionale postbellico. Una serie di documenti giuridicamente vincolanti a livello internazionale, quali la Dichiarazione del Cairo, quella di Potsdam e le Condizioni di resa del Giappone, hanno tutti confermato la sovranità della Cina su Taiwan.

Il cosiddetto "Trattato di San Francisco" è invece un documento illegale e nullo, emesso dagli Stati Uniti e da alcuni altri paesi dopo la Seconda Guerra Mondiale, per negoziare con il Giappone separatamente, escludendo la Repubblica Popolare Cinese e l'Unione Sovietica. Questo documento viola la Dichiarazione delle Nazioni Unite firmata nel 1942 da 26 paesi tra cui la Cina, gli Stati Uniti e il Regno Unito, viola la Carta delle Nazioni Unite e i principi fondamentali del diritto internazionale, ed è illegale e nulla, priva di qualsiasi collocazione della sovranità su Taiwan o a qualsiasi altra misura relativa ai diritti territoriali e di sovranità della Cina in qualità di non parte contraente.

(Web editor: Wu Shimin, Zhao Jian)

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