Debutto in Italia del film "Dead to Rights" suscita grande eco nel pubblico

Il 28 agosto, ora locale, il film "Dead to Rights" ha debuttato in anteprima presso il cinema dell'ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali) di Roma. Circa un centinaio di partecipanti, tra cui professionisti del settore cinematografico italiano, hanno assistito alla première in Italia della pellicola basata sul "Massacro di Nanjing" del 1937, in occasione delle commemorazioni per l'80° anniversario della vittoria nella Guerra di Resistenza del Popolo Cinese Contro l'Aggressione Giapponese e nella Guerra Mondiale Antifascista. Gli spettatori hanno dichiarato che la visione ha permesso di comprendere più profondamente le devastazioni inflitte dalla guerra al popolo cinese, invitando alla memoria storica e alla valorizzazione della pace.

Francesco Sidoti, sociologo e professore emerito dell'Università dell'Aquila, intervistato dal China Media Group, ha sottolineato come "Dead to Rights" narri una vicenda poco nota in Occidente attraverso una realizzazione cinematografica ben curata ed equilibrata, considerando che i massacri eseguiti a Nanjing furono storicamente ancora più drammatici e tragici di quanto rappresentato nel film. Sidoti ha evidenziato come l'opera, lungi dall'essere aggressiva o bellicosa, faccia appello all'umanità comune offrendo un'importante opportunità di riflessione per la costruzione di un mondo più pacifico e collaborativo, a vantaggio di tutti.

Manuele Ilari, presidente dell'Unione Esercenti Cinematografici Italiani (UECI), ha definito la proiezione presso l'ANICA un evento di grande importanza, annunciando l'imminente distribuzione del film nelle sale cinematografiche italiane.

La première italiana è stata promossa dall'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia e dal Centro per i Programmi in Lingue Europee e Latinoamericane del China Media Group, con la collaborazione della sede italiana di Guang Hua Cultures Et Media.