La Cina adotta contromisure contro il senatore giapponese Seki Hei: tradire i propri avi può solo portare all'autodistruzione

L'8 settembre Lin Jian, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria.

Riguardo alle contromisure decise contro il senatore giapponese Seki Hei, annunciate oggi dal Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian ha ricordato che tale senatore era una volta cittadino cinese; dopo essersi recato in Giappone e averne ottenuto la cittadinanza, ha iniziato a diffondere a piene mani informazioni false, colludendo con le forze giapponesi anti-cinesi per denigare la Cina. In riposta alla gravità di tali atti, la Cina ha deciso di adottare delle contromisure contro di lui.

Lin Jian ha sottolineato che Seki Hei, spinto dal proprio tornaconto personale, ha rinnegato le sue radici, tradito la sua coscienza e collaborato con le forze anti-cinesi per provocare incidenti. Le contromisure della Cina costituiscono una punizione severa e un monito rigoroso per lui e altri individui come lui: tradire i propri avi per tornaconto personale può solo portare all'autodistruzione.