Cina, indagine antidumping sulle importazioni dei chip analogici di origine americana

(CRI Online)lunedì 15 settembre 2025

Il 13 settembre, rispondendo alle domande dei giornalisti riguardanti l'avvio cinese di un'indagine antidumping sulle importazione dei chip analogici di origine degli Stati Uniti, il portavoce del Ministero del Commercio cinese ha detto che recentemente, il governo statunitense ha generalizzato il concetto di sicurezza nazionale, abusando dei controlli alle esportazioni e della giurisdizione a lungo braccio per imporre un blocco malizioso e reprimere i prodotti cinesi relativi ai chip e l'industria dell'intelligenza artificiale. Queste azioni violano gravemente le regole dell'Organizzazione Mondiale del Commercio e danneggiano i legittimi diritti e interessi delle imprese cinesi, ai quali la Cina si oppone fermamente. La presente indagine antidumping è stata avviata in seguito alla richiesta presentata dall'industria nazionale cinese ed è conforme alle leggi e ai regolamenti cinesi nonché alle norme dell'OMC.

In risposta alle domande dei giornalisti riguardanti l'annuncio di un'indagine sulle misure discriminatorie degli Stati Uniti nel settore dei circuiti integrati contro la Cina, il portavoce del Ministero del Commercio cinese ha dichiarato: Negli ultimi anni, gli Stati Uniti hanno adottato una serie di misure di divieto e restrizione contro la Cina nel settore dei circuiti integrati. Queste pratiche protezionistiche non solo minacciano gli interessi di sviluppo della Cina, ma danneggiano gravemente anche la stabilità della filiera di approvvigionamento globale dell'industria dei semiconduttori. La Cina si oppone fermamente a tali azioni.

L'indagine sarà condotta aderendo ai principi di equità, imparzialità e trasparenza. La Cina adotterà tutte le misure necessarie per difendere i legittimi diritti e interessi delle imprese cinesi.

(Web editor: Wu Shimin, Renato Lu)

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