Cina: stop immediato alle ostilità, la pace non si costruisce con le armi

(CRI Online)martedì 23 settembre 2025
Cina: stop immediato alle ostilità, la pace non si costruisce con le armi

Durante la conferenza stampa di routine tenutasi il 22 settembre presso il Ministero degli Esteri cinese, un giornalista di CMG ha rivolto a Guo Jiakun, portavoce del dicastero, una domanda sul fatto che diversi Paesi hanno annunciato uno dopo l'altro il riconoscimento dello Stato della Palestina, tra cui Regno Unito, Canada, Australia e altri Paesi occidentali. Allo stesso tempo, però, gli Stati Uniti continuano a vendere armi a Israele e affermano di discutere con i Paesi del Golfo un quadro di governance temporanea per Gaza nel periodo postbellico. Qual è il commento della Cina al riguardo?

In merito, Guo Jiakun ha dichiarato che la pronta fine del conflitto e la costruzione di una pace duratura sono l'aspettativa comune dei popoli palestinese e israeliano, nonché dell'intera regione mediorientale, e l'urgenza prioritaria della comunità internazionale. Gaza appartiene al popolo palestinese ed è una parte inseparabile del territorio palestinese.

Secondo la Cina, nell'attuale situazione è necessario promuovere con la massima urgenza un cessate il fuoco totale a Gaza e alleviare la catastrofe umanitaria, mentre i Paesi che esercitano un'influenza particolare su Israele dovrebbero assumersi concretamente le proprie responsabilità.

La forza non genera pace e la violenza non porta sicurezza. La Cina intende lavorare insieme alla comunità internazionale, continuando gli sforzi a favore del cessate il fuoco e della fine delle ostilità a Gaza, sostiene fermamente la giusta causa del popolo palestinese del ripristino dei propri legittimi diritti nazionali, e contribuisce instancabilmente alla pronta, completa, giusta e duratura risoluzione della questione palestinese.

(Web editor: Wu Shimin, Renato Lu)

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