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Iran risponde con fermezza a UE e Usa: ripristino sanzioni è ingiustificato e illegale
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Regno Unito, Francia, Germania e Stati Uniti hanno dichiarato il 27 settembre che è stato completato il processo di attivazione del meccanismo di "snapback" relativo all'accordo sul nucleare iraniano, e che le relative sanzioni delle Nazioni Unite contro l'Iran sono state ripristinate alle ore 20:00 dello stesso giorno, ora locale della costa orientale degli Usa. Le Nazioni Unite hanno confermato il 28 che le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza riguardanti le sanzioni contro l'Iran sono tornate in vigore. Il Servizio Europeo per l'Azione Esterna ha inoltre rilasciato una dichiarazione il 28, annunciando che l'Unione Europea avvierà immediatamente il ripristino di tutte le sanzioni precedentemente revocate relative al nucleare iraniano.
In una dichiarazione rilasciata il 28 settembre, il Ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato che Regno Unito, Francia e Germania, sotto istigazione e pressione degli Stati Uniti, hanno attivato il cosiddetto meccanismo di "snapback", ma che questi Paesi non hanno adempiuto ai loro impegni previsti dall'accordo sul nucleare iraniano. Regno Unito, Francia e Germania hanno inoltre sostenuto o tacitamente consentito a Israele e agli Stati Uniti di attaccare le strutture nucleari iraniane che operavano nel quadro dell'accordo sul nucleare ed erano sottoposte alla supervisione dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, violando gravemente il diritto internazionale. I quattro Paesi hanno abusato del meccanismo di risoluzione delle controversie previsto dall'accordo sul nucleare iraniano e dalla risoluzione n. 2231 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, tentando di ripristinare le sanzioni delle Nazioni Unite che erano già terminate. Questa azione è ingiustificata e illegale.
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