Colloqui per cessate il fuoco a Gaza registrano progressi significativi

(CRI Online)giovedì 09 ottobre 2025

L'8 ottobre, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato una dichiarazione sui social media affermando che Israele e il Movimento di Resistenza Islamica Palestinese (Hamas) hanno "firmato l'accordo di Fase Uno" del piano di pace per Gaza. "Ciò significa che tutti gli ostaggi saranno presto rilasciati e Israele ritirerà le sue forze secondo la linea concordata. Si tratta del primo passo verso una pace solida e duratura". In precedenza, Trump aveva annunciato la sua possibile partenza per il Medio Oriente l'11 o il 12 ottobre.

Nelle prime ore del mattino del 9 ottobre, ora locale, Hamas ha rilasciato una dichiarazione in cui annunciava il raggiungimento di un accordo per porre fine alla guerra di Gaza, garantire il ritiro israeliano ed effettuare uno scambio tra gli ostaggi israeliani e i prigionieri palestinesi. Hamas ha invitato il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e le nazioni garanti a garantire l'attuazione da parte di Israele dell'accordo di cessate il fuoco per Gaza. Dopo l'annuncio da parte del Presidente degli Stati Uniti dell'inizio della prima fase del piano di pace tra Israele e Hamas, il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha rilasciato una dichiarazione nella mattinata del 9, ora locale, affermando: "Questo è un grande giorno per Israele. Convocherò il Consiglio dei Ministri per approvare l'accordo e riportare a casa tutti i nostri ostaggi".

Sempre il 9, l'ufficio del Primo Ministro israeliano ha rilasciato una dichiarazione, affermando che Netanyahu aveva parlato telefonicamente con il Presidente degli Stati Uniti. Entrambi i leader si sono congratulati a vicenda per lo storico accordo sul rilascio degli ostaggi. Netanyahu ha espresso gratitudine per gli sforzi di Trump, mentre Trump ha elogiato la leadership e le azioni risolute di Netanyahu.

Entrambe le parti hanno concordato di mantenere una stretta cooperazione. Netanyahu ha inoltre esteso un invito a Trump a parlare alla Knesset israeliana.

(Web editor: Feng Yuxin, Renato Lu)

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