La Cina si oppone all'ingerenza di forze esterne negli affari interni del Venezuela

(CRI Online)sabato 11 ottobre 2025

Nel pomeriggio del 10 ottobre, ora locale, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha tenuto una riunione pubblica d'emergenza per discutere le crescenti tensioni nella regione dei Caraibi.

L'ambasciatore cinese presso le Nazioni Unite, Fu Cong, ha dichiarato che, recentemente, gli Stati Uniti hanno dispiegato forze militari nelle acque vicine al Venezuela con il pretesto di combattere il traffico di droga, contribuendo a un ulteriore aggravamento della tensione nella regione.

L'ambasciatore ha sottolineato che le operazioni unilaterali statunitensi, condotte in presunte "acque internazionali" e oltre i limiti ragionevoli, costituiscono una violazione del diritto alla vita e di altri diritti umani fondamentali, rappresentano una potenziale minaccia alla libertà della navigazione. Tali azioni violano gravemente la sovranità, la sicurezza e gli interessi legittimi di altri Paesi, infrangono il diritto internazionale e mettono a rischio la pace e la stabilità della regione.

L'ambasciatore ha poi ribadito che la Cina si oppone ad ogni forma di interferenza di forze esterne negli affari interni del Venezuela sotto qualsiasi pretesto. La parte cinese esorta gli Stati Uniti a cessare immediatamente tali azioni, ad evitare un'ulteriore escalation della situazione e a non compromettere, con il pretesto della lotta al narcotraffico, la sicurezza della navigazione e le libertà e i diritti garantiti dal diritto internazionale.

(Web editor: Feng Yuxin, Renato Lu)

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