Ricerca indica una nuova strategia per ottimizzare la vegetazione sulle isole coralline tropicali

(Quotidiano del Popolo Online)lunedì 03 novembre 2025

Un team di ricerca cinese ha scoperto una dinamica collaborativa nei microrganismi del suolo durante uno studio sul ripristino ecologico delle isole coralline tropicali, offrendo una nuova strategia per l'ottimizzazione della vegetazione in questi fragili ecosistemi.

I risultati dello studio, condotto da ricercatori del Giardino Botanico della Cina Meridionale dell'Accademia Cinese delle Scienze, sono stati pubblicati sulla rivista Soil Ecology Letters.

Le isole coralline tropicali presentano ecosistemi relativamente isolati e chiusi, con condizioni di vita difficili, e sono soggette a frequenti temperature elevate, intensa luce solare, elevati livelli di salinità e siccità stagionale. In combinazione con bassi livelli di biodiversità, strutture sistemiche semplici e scarse capacità di autoregolazione, questi ecosistemi sono altamente instabili.

Al contempo, la vegetazione impiantata artificialmente spesso fatica a persistere e tende a degradarsi, ponendo così sfide significative agli sforzi di ripristino e di miglioramento delle funzioni ecologiche.

Lo studio ha indicato che, sebbene la vegetazione artificiale migliori significativamente le condizioni del suolo e la disponibilità di nutrienti, parametri chiave come la fertilità del suolo, la biomassa microbica, l'attività enzimatica e la biodiversità durante la fase iniziale di ripristino sono ancora notevolmente inferiori a quelli della vegetazione naturale.

La ricerca ha identificato una chiara collaborazione tra i microrganismi del suolo durante il processo di ripristino ecologico. Nelle fasi iniziali del ripristino della vegetazione, i funghi del suolo scompongono efficacemente la materia organica difficile da decomporre grazie alla loro tolleranza alla siccità e alla salinità. Questo crea condizioni favorevoli per la colonizzazione delle piante e svolge un ruolo centrale nella stabilizzazione della struttura della rete microbica.

Con il progredire del ripristino, i batteri del suolo assumono un ruolo di "forza principale" nel mantenimento della funzionalità e della stabilità dell'ecosistema a lungo termine, promuovendo il rapido ciclo di elementi chiave come carbonio, azoto e fosforo.

Inoltre, lo studio ha rilevato che i microrganismi del suolo, sia nella vegetazione artificiale che in quella naturale, sono limitati dalle quantità di nutrienti del carbonio e del fosforo. Ciò suggerisce che l'insufficiente apporto di nutrienti del suolo nelle isole coralline tropicali rappresenta un ostacolo critico che limita l'attività microbica e l'efficacia del ripristino ecologico.

Sulla base di questi risultati, il team di ricerca ha proposto strategie di ottimizzazione mirate per l'insediamento della vegetazione. Hanno inoltre raccomandato un monitoraggio a lungo termine per valutare la sostenibilità dei diversi modelli di ripristino e il miglioramento continuo del quadro tecnico per il ripristino ecologico delle isole coralline tropicali, che fornirà supporto scientifico alla sicurezza ecologica delle isole e al ripristino degli ecosistemi vulnerabili in tutto il mondo.

(Web editor: Wu Shimin, Renato Lu)

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