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Marchio di gioielli italiano fa il suo debutto in Cina alla CIIE di Shanghai
| Maria Serena Colombo, orafa del marchio italiano di gioielli artigianali Manzoni Gioielli, intaglia in loco presso l'area espositiva dei beni di consumo durante l'ottava edizione della China International Import Expo (CIIE) a Shanghai, Cina orientale. (9 novembre 2025 - Xinhua/Wang Xiang) |
Per Massimo Albizzati, co-fondatore del marchio italiano di gioielli artigianali Manzoni Gioielli, la prima visita alla China International Import Expo (CIIE), tenutasi nella metropoli cinese di Shanghai, si è rivelata incoraggiante.
"È la prima volta che partecipiamo alla CIIE ed è stata un'esperienza davvero impressionante", ha dichiarato a Xinhua Albizzati, orafo veterano con oltre 40 anni di esperienza nel settore dell'alta gioielleria italiana, in un'intervista durante l'expo.
All'ottava edizione della CIIE, conclusasi lunedì 10 novembre, Manzoni ha presentato collezioni che integrano tecniche artigianali dell'alta gioielleria italiana, come l'incisione, la filigrana e l'intaglio a traforo.
Ad esempio, la tecnica del traforo a nido d'ape, un segno distintivo dell'arte orafa italiana, può richiedere ore di meticoloso lavoro per bilanciare la precisione geometrica del motivo con la sensibilità della mano umana, ha spiegato Maria Serena Colombo, orafa di Manzoni.
Ha aggiunto che queste collezioni hanno attirato numerosi visitatori e partner commerciali presenti all'expo, che hanno espresso interesse sia per i prodotti artigianali che per le storie che li accompagnano.
"In un'epoca dominata dalla produzione di massa, abbiamo scelto la strada più difficile, ma anche la più autentica: creare a mano senza compromessi", ha affermato Albizzati. "I gioielli fatti a mano trasmettono emozioni e carattere che le macchine non possono riprodurre".
Come designer e direttore creativo di Manzoni, Albizzati ha affermato di disegnare spesso idee ispirate a forme naturali: una foglia, una tenda o un barlume di luce. "A volte l'ispirazione nasce da una pietra. Guardandola, capisco immediatamente che tipo di anello o gioiello potrebbe diventare", ha affermato. "L'unicità è ciò che ci distingue dai grandi marchi".
Partecipare all'evento di sei giorni, la più grande fiera al mondo dedicata all'importazione, ha offerto una rara opportunità di presentare di persona le tecniche e la creatività della gioielleria italiana ai consumatori cinesi, ha aggiunto.
"La CIIE permette a marchi piccoli e indipendenti come il nostro di entrare in contatto diretto con distributori e consumatori cinesi", ha affermato, sottolineando il ruolo dell'expo nell'aiutare l'azienda a comprendere le preferenze locali e ad apportare i conseguenti adattamenti.
Albizzati ha inoltre osservato che l'azienda intende approfondire la cooperazione con i partner cinesi e di esplorare ulteriori opportunità di collaborazione culturale e creativa.
"Abbiamo riscontrato un grande interesse da parte del pubblico per i nostri gioielli", ha affermato. "Torneremo alla CIIE del prossimo anno più forti, con più prodotti e nuove collezioni".
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