L'ONU esorta gli Stati Uniti a riprendere il processo di revisione dei diritti umani in seguito alla mancata presenza

(Quotidiano del Popolo Online)mercoledì 12 novembre 2025
L'ONU esorta gli Stati Uniti a riprendere il processo di revisione dei diritti umani in seguito alla mancata presenza
I delegati partecipano alla 50ª sessione del Gruppo di lavoro sulla Revisione Periodica Universale (UPR) del Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite a Ginevra, Svizzera. (7 novembre 2025 - Xinhua/Lian Yi)

L'assenza degli Stati Uniti dal quarto ciclo di Revisione Periodica Universale (UPR) presso il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (UNHRC) venerdì 7 novembre ha spinto il Consiglio a sospendere la sessione e ad adottare una decisione che sollecita Washington a riprendere la cooperazione.

Ad agosto, gli Stati Uniti hanno informato l'Ufficio dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) che non avrebbero partecipato a questo ciclo di revisione, rendendo impossibile il proseguimento del processo interattivo come previsto.

Durante la sessione di venerdì, l'UNHRC ha adottato una decisione in cui esprime rammarico per il rifiuto degli Stati Uniti di partecipare. Ha inoltre esortato il Paese a riprendere il coinvolgimento nel meccanismo e ha chiesto al Presidente dell'UNHRC di riferire sulle misure adottate per ripristinare tale cooperazione.

La decisione ha inoltre rinviato il quarto ciclo di Revisione Periodica Universale degli Stati Uniti al 2026.

La Revisione Periodica Universale è considerata una piattaforma chiave all'interno del quadro delle Nazioni Unite per lo scambio di opinioni tra i Paesi sulle questioni relative ai diritti umani.

Dall'inizio del primo ciclo dell'UPR nel 2008, tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite sono stati sottoposti a tre revisioni. Il quarto ciclo, iniziato nel 2022, è attualmente in corso. Gli Stati Uniti sono stati sottoposti a revisioni nel 2010, 2015 e 2020.

L'11 novembre il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria, durante la quale un giornalista ha chiesto la posizione cinese in merito. In risposta, Lin Jian ha specificato che Washington da un lato specula sul cosiddetto "rapporto annuale sui diritti umani", commentando in modo irragionevole la condizione dei diritti umani in diversi Paesi, dall'altro rifiuta tuttavia di adempiere al proprio dovere di cooperare con le organizazzioni dei diritti umani dell'ONU, a dimostrazione del loro doppiopesismo e mancanza di alcuna vera attenzione ai diritti umani, che fa sì che sfruttino i meccanismi dell'ONU solo nella ricerca dei propri interessi, abbandonandoli in caso di mancato raggiungimento dei propri obiettivi.

(Web editor: Wu Shimin, Renato Lu)

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