- Scopri di più
Viceministro cinese degli Esteri convoca ambasciatore giapponese in Cina per le affermazione di Takaichi Sanae
Il 13 novembre il viceministro cinese degli Esteri, Sun Weidong, ha convocato l'ambasciatore giapponese in Cina, Kenji Kanasugi, e ha presentato solenni rimostranze e in merito alle dichiarazioni errate della Prima Ministra giapponese, Sanae Takaichi, sulla Cina.
Sun Weidong ha indicato che, durante un dibattito parlamentare, la Premier giapponese aveva recentemente rilasciato dichiarazioni palesemente provocatorie su Taiwan, alludendo a un possibile intervento militare nella questione dello Stretto di Taiwan. La natura e l'impatto di queste dichiarazioni sono estremamente gravi. Nonostante le ripetute rimostranze da parte della Cina, la parte giapponese non ha mostrato alcun rimorso e si rifiuta di ritrattare le dichiarazioni errate. La Cina esprime forte insoddisfazione e risoluta opposizione a tale comportamento, presentando solenni rimostranze e una forte protesta alla parte giapponese.
Il viceministro cinese ha inoltre sottolineato che le dichiarazioni della Takaichi su Taiwan sono estremamente errate e pericolose, e costituiscono una palese ingerenza negli affari interni della Cina, violando gravemente il diritto internazionale e le norme fondamentali delle relazioni internazionali, danneggiano seriamente l'ordine internazionale del dopoguerra, e violando in modo grave il principio di "Una sola Cina" e lo spirito dei quattro documenti politici sino-giapponesi, danneggiando profondamente il fondamento politico delle relazioni tra i due paesi e ferendo seriamente i sentimenti del popolo cinese.
La parte cinese esorta ancora una volta il Giappone a riflettere profondamente sui propri crimini storici, a correggere immediatamente i suoi errori, a ritrattare le sue dichiarazioni e a non proseguire ulteriormente sulla strada sbagliata, altrimenti dovrà sopportarne tutte le conseguenze.
people.cn © People's Daily Online



