Cina a Giappone: "ritirare dichiarazioni e atti errati"

Nel corso della conferenza stampa ordinaria tenutasi il 17 novembre al Ministero degli Esteri cinese, un giornalista del China Media Group ha chiesto alla portavoce, Mao Ning, di commentare le affermazioni di alcuni politici giapponesi che sostengono che la Cina "ha reagito in modo eccessivo" alle affermazioni erronee della Prima Ministra giapponese, Sanae Takaichi, sulla questione di Taiwan.

In risposta, Mao Ning ha affermato che la Cina ha esplicitato più volte la propria posizione solenne riguardo alle affermazioni errate riguardanti la questione di Taiwan pronunciate dalla Prima Ministra giapponese, e come esse violassero gravemente i 4 Documenti Politici sino-giapponesi e danneggiassero la base politica che regola le relazioni bilaterali.

La portavoce cinese ha ribadito che i 4 Documenti Politici sino-giapponesi (Dichiarazione congiunta tra il governo della Repubblica Popolare Cinese e il governo giapponese, Trattato di pace e amicizia tra la Repubblica Popolare Cinese e il Giappone, Dichiarazione congiunta della Repubblica Popolare Cinese e del Giappone sull'instaurazione del partenariato amichevole per la pace e lo sviluppo, e Dichiarazione congiunta della Repubblica Popolare Cinese e del Giappone sulla completa promozione delle relazioni strategiche e di mutuo vantaggio) hanno stabilito chiare disposizioni sulla questione di Taiwan, e rappresentano impegni solenni presi dal governo giapponese che hanno efficacia nel rispetto del Diritto internazionale, senza nessuno spazio per ambiguità o distorsioni. Indipendentemente da quale partito e da chi sia al potere in Giappone, è necessario rispettarli e mantenere le promesse fatte dal governo giapponese sulla questione di Taiwan. La Cina sollecita il Giappone a smettere di oltrepassare le linee rosse stabilite dalla Cina, ritirando dichiarazioni e atti erronei, mettendo in pratica le promesse fatte alla Cina in base a un atteggiamento responsabile nei confronti della storia e delle relazioni sino-giapponesi.