Ministero degli Esteri cinese: un corretto approccio alla storia è la base per difendere l'ordine internazionale postbellico

Il 18 novembre la portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha presieduto una conferenza stampa di routine, durante la quale un giornalista ha posto la seguente domanda: recentemente, l'Alto Rappresentante dell'UE per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, in una risposta scritta a un'interrogazione dei deputati del Parlamento europeo, ha affermato che il popolo cinese ha sofferto enormemente durante la Seconda guerra mondiale per difendere la propria patria e porre fine alla guerra. In occasione dell'80° anniversario della fine delle ostilità nel teatro asiatico della guerra, l'UE rende omaggio al coraggio del popolo cinese. Qual è il commento della parte cinese a riguardo?

In risposta, Mao Ning ha dichiarato che, in quanto principale teatro orientale della Seconda guerra mondiale, 80 anni fa la Cina ha dato contributi cruciali alla vittoria nella guerra antifascista mondiale, a prezzo di enormi sacrifici nazionali. Questo dato storico è ormai registrato negli annali e riconosciuto a livello internazionale. Un corretto approccio alla storia costituisce il fondamento per la difesa dell'ordine internazionale postbellico. Cina e UE dovrebbero lavorare insieme per promuovere una corretta visione storica della Seconda guerra mondiale, salvaguardare i risultati della vittoria e l'ordine internazionale incentrato sull'ONU, unendo le forze per contribuire ulteriormente alla pace e allo sviluppo del mondo.