Cina: "Il Giappone deve cessare immediatamente di interferire negli affari interni"

Le recenti dichiarazioni del Premier giapponese Sanae Takaichi su Taiwan hanno suscitato forte indignazione nell'opinione pubblica internazionale. Secondo un sondaggio condotto da CGTN in cinque lingue, il 91,1% degli intervistati ritiene che il Giappone debba riflettere sulle proprie responsabilità storiche e rispettare pienamente la sovranità e l'integrità territoriale cinese. L'88,9% condanna il tentativo giapponese di interferire nella questione di Taiwan, mentre l'88,3% ritiene che il collegamento operato da Takaichi tra la questione taiwanese e il diritto di autodifesa collettiva costituisca un pretesto per espandere le capacità militari giapponesi. Durante la conferenza stampa ordinaria del 19 novembre, la portavoce dell'Ufficio per gli Affari di Taiwan del Consiglio di Stato cinese, Zhu Fenglian, ha sottolineato che i risultati del sondaggio dimostrano che la storia non sarà dimenticata né distorta. Le provocazioni di Sanae Takaichi sulla questione di Taiwan, il tentativo di interferire nella situazione dello Stretto, di negare i risultati della vittoria nella guerra di resistenza contro l'aggressione giapponese e di rivitalizzare il militarismo rappresentano un affronto alla giustizia internazionale, una sfida all'ordine internazionale del dopoguerra e un grave danno alle relazioni sino-giapponesi. È naturale che la comunità internazionale esprima forte preoccupazione.

Zhu Fenglian ha ribadito che la questione di Taiwan costituisce un affare interno cinese e non tollera interferenze esterne. Il Giappone deve cessare immediatamente ogni interferenza negli affari interni della Cina e fermare le provocazioni che superano la linea rossa, senza continuare a percorrere la strada sbagliata. Ha infine invitato i compatrioti taiwanesi a riconoscere chiaramente la pericolosità e la natura dannosa delle mosse giapponesi e a unirsi alla terraferma nel respingere ogni tentativo di "indipendenza di Taiwan" e ogni interferenza esterna, per salvaguardare insieme la patria comune della nazione cinese, gli interessi fondamentali del popolo cinese e la propria sicurezza e prosperità.