Ministero degli Esteri cinese: "Le dichiarazioni errate di Takachi sulla questione taiwanese violano le linee rosse della Cina"

(CRI Online)giovedì 20 novembre 2025
Ministero degli Esteri cinese:

Il 19 novembre, la portavoce del Ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha presieduto la conferenza stampa ordinaria. Mao Ning ha ricordato che il "diritto di difesa collettiva" sancito dallo Statuto delle Nazioni Unite è stato istituito per salvaguardare la sicurezza collettiva della comunità internazionale e prevenire la rinascita delle forze fasciste. Al Giappone è stato limitato l'esercizio di questo diritto dopo la Seconda Guerra Mondiale. La Dichiarazione di Potsdam stabilisce chiaramente che al Giappone è "vietato il riarmo", e il Giappone si è impegnato costituzionalmente a "rinunciare per sempre alla guerra, alla minaccia o all'uso della forza come mezzo per risolvere le dispute internazionali", adottando il principio della difesa esclusiva.

Mao Ning ha sottolineato che il campanello d'allarme è già suonato e la tragedia non può ripetersi. In occasione dell'80º anniversario della vittoria della Guerra di Resistenza del Popolo Cinese Contro l'Aggressione Giapponese e della Guerra Mondiale Antifascista, la comunità internazionale deve rimanere altamente vigile e fermare risolutamente qualsiasi tentativo di far rivivere il militarismo, preservando l'ordine internazionale del dopoguerra e proteggendo la pace mondiale.

Rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni errate di Takaichi riguardo a Taiwan, Mao Ning ha affermato che la Cina sollecita seriamente il Giappone a ritrattare, a cessare di creare problemi nelle questioni relative alla Cina e a riconoscere e correggere i propri errori con azioni concrete, salvaguardando le basi politiche delle relazioni sino-giapponesi. Se il Giappone si rifiuta di ritrattare e persiste negli errori, la Cina adotterà contromisure severe e risolute, con tutte le conseguenze a carico del Giappone.

(Web editor: Wu Shimin, Renato Lu)

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