Diversi Paesi dell'America Latina, e organizzazioni multilaterali, condannano l'intervento militare degli Stati Uniti nella regione caraibica

Recentemente, durante il quarto vertice CELAC-UE, il Presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha condannato i tentativi statunitensi di legittimare attraverso manipolazioni mediatiche interventi illegali in America Latina, ribadendo la propria opposizione allo spiegamento di forze militari statunitensi nelle acque vicino al Venezuela e agli attacchi contro navi nei Caraibi e nel Pacifico. Lula ha sottolineato che la minaccia della forza sta tornando a essere una realtà quotidiana nella regione, ma che essa è una terra di pace, il cui popolo anela alla sua stabile preservazione.

Il 18 il Ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez Parrilla, ha pubblicato un articolo condannando le menzogne fabbricate dagli Stati Uniti per giustificare l'aggressione al Venezuela. Egli ha inoltre evidenziato che associare senza prove il Presidente venezuelano, Nicolas Maduro, al traffico di droga e al terrorismo costituisce una frode, avvertendo che tale strategia mira a normalizzare e legittimare l'aggressione contro Stati sovrani.