Discorso di Li Qiang alla prima sessione del 20° Vertice G20

(CRI Online)lunedì 24 novembre 2025

Il 22 novembre, a Johannesburg, il Premier cinese Li Qiang, su invito del governo della Repubblica sudafricana, ha presenziato il 20° Vertice dei Leader del G20.

Durante la prima fase della riunione, Li Qiang ha pronunciato un discorso con il tema "crescita economia inclusiva e sostenibile".

Li Qiang ha affermato che il Presidente cinese Xi Jinping aveva osservato che l'unione costituisce la forza mentre la divisione non ha futuro. Attualmente l'economia mondiale si trova nuovamente di fronte a sfide enormi: l'unilateralismo e il protezionismo sono in forte ascesa e i limiti commerciali e gli scontri sono in aumento. Il G20 deve affrontare con coraggio i problemi esistenti, ricercare soluzioni efficaci e promuovere il ritorno di tutte le parti sul binario giusto della cooperazione.

Li Qiang ha indicato che affrontando il debole ripristino economico del mondo, è necessario persistere nell'unione, salvaguardare con fermezza il commercio libero e costruire un'economia aperta. Di fronte alle divergenze e le contraddizioni, occorre trovare gli interessi comuni nelle differenze, cercare il massimo comune divisore degli interessi e trattare in modo appropriato dispute e attriti tramite consultazione alla pari. Nell'affrontare le sfide della governance, bisogna assumere un ruolo guida nel sostenere il multilateralismo, accelerare le riforme di istituzioni quali Banca Mondiale, FMI e WTO, rafforzare la voce dei Paesi in via di sviluppo e costruire un ordine economico e commerciale internazionale più equo e aperto.

La Cina ha pubblicato il "Piano d'Azione della Cina per attuare il 'Protocollo di sostegno del G20 all'industrializzazione dell'Africa e dei Paesi meno sviluppati'" e ha presentato, insieme alla Sud Africa, il "Protocollo di sostegno alla cooperazione di modernizzazione dell'Africa". La Cina istituirà anche l'Istituto di Sviluppo Globale, promuovendo lo sviluppo comune dei vari Paesi.

(Web editor: Feng Yuxin, Renato Lu)

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