Cina: "Il Giappone dovrebbe ritrattare subito dichiarazioni errate se vuole davvero sviluppare relazioni strategiche reciproche"

Il 21 novembre la portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria. Un giornalista ha chiesto: "Sanae Takaichi ha dichiarato il 21 che l'impegno del Giappone nello sviluppo di relazioni strategiche e reciprocamente vantaggiose con la Cina rimane invariato. Qual è il commento della Cina in merito?"

In risposta, Mao Ning ha affermato che se il Giappone vuole sviluppare in modo sincero relazioni strategiche e reciprocamente vantaggiose con la Cina, deve rispettare lo spirito dei quattro documenti politici sino-giapponesi e gli impegni politici assunti, ritrattare immediatamente le sue osservazioni errate e tradurre seriamente i suoi impegni nei confronti della Cina in azioni concrete.

In risposta a una domanda riguardante la riesportazione negli Stati Uniti dei missili di difesa aerea Patriot da parte del governo giapponese, Mao Ning ha affermato che, dopo la vittoria nella Seconda Guerra Mondiale, i documenti legali internazionali stabilivano chiaramente gli obblighi del Giappone in quanto nazione sconfitta, tra cui il disarmo completo e il divieto di mantenere industrie che avrebbero consentito il suo riarmo. Tuttavia, negli ultimi anni, il Giappone ha progressivamente allentato le restrizioni sulle esportazioni di armi e ha persino iniziato a esportare armi letali. Se il Giappone volesse tornare alla vecchia strada del militarismo, non potrebbe che fallire.