L'impiego di armi offensive da parte del Giappone nei pressi della regione cinese di Taiwan richiede un'elevata vigilanza da parte della comunità internazionale

In risposta a una domanda riguardante il piano del Giappone di schierare armi offensive nei pressi della regione cinese di Taiwan, la portavoce del Ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha affermato lunedì 24 novembre che questo sviluppo è estremamente pericoloso.

La portavoce ha rilasciato queste dichiarazioni durante una regolare conferenza stampa, osservando che le azioni del Giappone intensificano deliberatamente le tensioni regionali e provocano lo scontro militare.

Considerate le errate dichiarazioni del Primo Ministro giapponese Sanae Takaichi su Taiwan, questo è uno sviluppo estremamente pericoloso e richiede maggiore vigilanza da parte dei Paesi limitrofi e della comunità internazionale, ha aggiunto.

Mao ha affermato che la Proclamazione di Potsdam stabilisce esplicitamente che al Giappone non sarà consentito "riarmarsi per la guerra", aggiungendo che anche la Costituzione giapponese, che sancisce il pacifismo, ha stabilito la politica esclusivamente difensiva del Giappone.

È tuttavia allarmante che negli ultimi anni il Giappone abbia drasticamente riadattato la sua politica di sicurezza e difesa, aumentato il bilancio anno dopo anno, allentato le restrizioni all'esportazione di armi, cercato di sviluppare armi offensive e pianificato di abbandonare i suoi tre principi non nucleari, ha aggiunto Mao.

"I provocatori della destra giapponese stanno tentando con ogni mezzo di liberarsi dalla Costituzione pacifista, proseguendo sulla strada del rafforzamento militare e conducendo il Giappone e la regione a risultati disastrosi", ha affermato.

Ricordando che quest'anno ricorre l'80° anniversario della vittoria della Guerra di Resistenza del Popolo Cinese contro l'Aggressione Giapponese e la riconquista di Taiwan, Mao ha affermato che la Cina non permetterà mai alle forze di estrema destra del Giappone di invertire il corso della storia, non permetterà alcuna interferenza esterna nella regione di Taiwan, né permetterà al militarismo giapponese di riemergere.

La portavoce ha anche osservato che la Cina ha la determinazione e la capacità di difendere la propria sovranità nazionale e integrità territoriale.