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Banca centrale europea: i dazi statunitensi aggravano i rischi finanziari nell'eurozona
Il 26 novembre, ora locale, la Banca centrale europea ha pubblicato il suo ultimo rapporto di valutazione della stabilità finanziaria, nel quale viene sottolineato che, a causa dell'incertezza degli accordi commerciali e dell'impatto a lungo termine delle politiche tariffarie statunitensi sull'economia e sulla finanza, la vulnerabilità della stabilità finanziaria dell'Eurozona rimane elevata e non si può escludere la possibilità futura di un aumento dell'incertezza delle politiche commerciali.
Il rapporto sottolinea inoltre che i deficit fiscali persistentemente elevati, i crescenti costi di rimborso del debito e l'elevato fabbisogno di finanziamento hanno sollevato preoccupazioni sulla credibilità del sistema fiscale statunitense, con l'enorme deficit delle partite correnti che aggrava tali preoccupazioni. Questi sviluppi hanno minato lo status di bene rifugio dei titoli del Tesoro statunitensi e contribuito all'indebolimento del dollaro, con il deprezzamento della valuta che potrebbe amplificare l'impatto dei dazi statunitensi sugli esportatori dell'Eurozona.
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