Le politiche di esenzione dal visto ampliate dalla Cina alimentano l'impennata dei viaggi e rafforzano i legami globali

Turisti spagnoli scattano foto allo Yuyuan Garden Mall di Shanghai, nella Cina orientale. (21 luglio 2025 - Xinhua/Zhang Yue)

Le politiche di esenzione dal visto, costantemente ottimizzate dalla Cina, hanno prodotto risultati significativi, alimentando un'impennata dei viaggi internazionali e rafforzando gli scambi interpersonali con il resto del mondo.

Al 23 novembre, i porti di Beijing hanno registrato 19,35 milioni di viaggiatori in entrata e in uscita, con un aumento del 18% su base annua. Un aumento particolarmente significativo è stato osservato tra i cittadini stranieri, con ingressi e uscite per un totale di 5,78 milioni, un forte aumento di oltre il 35%. Circa il 60% di questi viaggiatori stranieri ha beneficiato delle politiche cinesi di esenzione dal visto o di permesso di ingresso temporaneo.

L'efficacia di queste politiche è evidente a livello nazionale. A Xiamen, nella provincia orientale del Fujian, il numero di passeggeri in entrata e in uscita ha superato i 5,4 milioni entro il 23 novembre, tra cui oltre 960.000 cittadini stranieri, un record per il periodo.

Anche le città dell'entroterra stanno cavalcando l'onda di questa impennata. Datong, una città storica nella provincia dello Shanxi, nella Cina settentrionale, ha visto per la prima volta il suo traffico passeggeri annuo in entrata e in uscita superare i 50.000, con nuove rotte aeree internazionali verso destinazioni come Mosca e Seul che ne rafforzano la connettività globale.

"Al porto di Xiamen, il 60% dei viaggiatori stranieri entra con esenzione dal visto", ha affermato Shen Wenjuan, responsabile del dipartimento di ispezione di frontiera presso la stazione di controllo frontaliero di Gaoqi. Ha osservato che diversi modelli di viaggio, inclusi i pacchetti "senza visto + crociera", stanno alimentando la crescita dei passeggeri.

A rendere il viaggio più semplice, un nuovo sistema di compilazione online della carta di arrivo, operativo dal 20 novembre, consente ai viaggiatori di completare la procedura prima dell'imbarco e di presentare un codice QR per l'autorizzazione. "Compilare la carta di arrivo online prima della partenza e mostrare il codice QR all'immigrazione consente di risparmiare molto tempo: il sistema portuale intelligente è straordinariamente efficiente", ha affermato Marcia Raquel, una viaggiatrice portoghese in arrivo all'aeroporto internazionale Daxing di Beijing.

Il 1° dicembre 2023, la Cina ha avviato la sperimentazione di un ingresso unilaterale senza visto per i titolari di passaporto ordinario provenienti da sei Paesi: Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia. Queste politiche sono state successivamente estese ad altri Paesi e la loro durata è stata prorogata in più occasioni.

Sulla scia dei suoi primi esperimenti di esenzione dal visto, la Cina ha ora stipulato accordi di esenzione reciproca dal visto con 29 Paesi e offre unilateralmente l'ingresso senza visto ai cittadini di 48 Paesi. Questa crescente "cerchia di amici" senza visto si estende ora dall'Europa all'America Latina e al Medio Oriente.

Per rafforzare ulteriormente la connettività internazionale, dal 5 novembre la Cina ha aggiunto 10 aeroporti all'elenco dei porti di transito diretto 24 ore su 24 esenti da controlli di frontiera. Il numero totale di porti di ingresso coperti dalla politica di transito senza visto di 240 ore è ora di 65, semplificando notevolmente i viaggi per i visitatori internazionali.

La convergenza di queste misure agevolative sta rimodellando radicalmente la portata e la profondità delle interazioni globali della Cina.

Secondo la National Immigration Administration, nel terzo trimestre del 2025, i residenti della Cina continentale hanno rappresentato 89,37 milioni dei 178 milioni di viaggi passeggeri in entrata e in uscita, a dimostrazione di un vivace flusso bidirezionale.