La Cina esorta gli Stati Uniti a interrompere gli scambi ufficiali con Taiwan

La Cina si oppone fermamente a qualsiasi forma di scambio ufficiale tra gli Stati Uniti e la regione cinese di Taiwan e ha esortato gli Stati Uniti a interrompere gli scambi ufficiali con Taiwan e ad astenersi dall'inviare segnali sbagliati alle forze separatiste per l'"indipendenza di Taiwan", ha dichiarato mercoledì 3 dicembre un portavoce del Ministero degli Esteri.

È stato riferito che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato una legge che esorta il Dipartimento di Stato a rivedere regolarmente le interazioni tra Stati Uniti e Taiwan e a cercare modi per approfondire le interazioni.

In risposta, il portavoce Lin Jian ha dichiarato in una regolare conferenza stampa che la Cina si oppone fermamente a qualsiasi forma di scambio ufficiale tra gli Stati Uniti e la regione cinese di Taiwan, e che questa posizione è coerente e chiara. La questione di Taiwan è al centro degli interessi fondamentali della Cina ed è la prima linea rossa che non può essere oltrepassata nelle relazioni Cina-USA.

Ha affermato che il principio di una sola Cina è il fondamento politico delle relazioni Cina-USA e il governo degli Stati Uniti ha assunto un chiaro impegno nel comunicato congiunto sull'instaurazione di relazioni diplomatiche: "Gli Stati Uniti d'America riconoscono il governo della Repubblica Popolare Cinese come unico governo legittimo della Cina. In questo contesto, il popolo degli Stati Uniti manterrà relazioni culturali, commerciali e altre relazioni non ufficiali con il popolo di Taiwan".

La Cina ha esortato gli Stati Uniti a rispettare scrupolosamente il principio di una sola Cina e i tre comunicati congiunti Cina-USA, a gestire la questione di Taiwan con estrema cautela, a interrompere gli scambi ufficiali con Taiwan e a smettere di inviare segnali sbagliati alle forze separatiste per l'"indipendenza di Taiwan", ha affermato Lin.