Ulteriori critiche da Trump all'UE, Merz invita a prepararsi a "strade separate tra Europa e America"

Dopo le aspre critiche agli alleati europei contenute nel rapporto sulla strategia di sicurezza nazionale pubblicato all'inizio del mese dagli Stati Uniti, il presidente americano, Donald Trump, ha recentemente continuato a esprimere insoddisfazione nei confronti dell'Europa sui temi della politica migratoria e della risoluzione della crisi ucraina.

Secondo Trump, la maggior parte delle nazioni europee è "in declino" e le questioni relative all'immigrazione stanno
"distruggendo" diversi paesi, tra cui Gran Bretagna, Germania, Polonia e Svezia.

L'opinione pubblica ritiene che queste critiche di Trump aggraveranno probabilmente le preoccupazioni già esistenti in molti paesi europei, rendendo sempre più evidenti le divergenze tra Stati Uniti e Unione europea.

In risposta al rapporto americano, l'8 dicembre il presidente del Consiglio europeo, António Costa, ha invitato gli Stati Uniti, in quanto alleati, a "non minacciare di interferire negli affari interni o nelle scelte politiche dei paesi dell'UE".

Il 9 dicembre il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha dichiarato di non essere sorpreso dal contenuto sostanziale del rapporto. Dal punto di vista europeo, alcuni aspetti della nuova strategia americana sono comprensibili, mentre altri sono inaccettabili. "Non credo che sia necessario che gli Stati Uniti salvino la democrazia europea in questo momento. Anche se la democrazia avesse bisogno di essere salvata, abbiamo la capacità di occuparcene da soli", ha concluso Merz.