La Cina esorta all'impegno per difendere l'ordine internazionale postbellico

Lunedì 15 dicembre, il rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Fu Cong, ha esortato all'impegno per difendere l'ordine internazionale postbellico.

Durante un dibattito aperto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla leadership per la pace, Fu ha affermato che il militarismo e il fascismo hanno causato in passato catastrofi senza precedenti per l'umanità. Qualsiasi dichiarazione o azione volta a minimizzare o stravolgere la storia dell'aggressione rappresenta una sfida alla coscienza umana e mina la pace faticosamente conquistata.

"Dobbiamo sostenere una visione corretta della storia della Seconda Guerra Mondiale, salvaguardare i risultati della vittoria e difendere l'ordine internazionale postbellico", ha dichiarato. "Dobbiamo attenerci ai principi e agli scopi della Carta delle Nazioni Unite, sostenere la sovrana uguaglianza di tutti gli Stati, grandi e piccoli, opporci all'unilateralismo, all'egemonismo e alla politica di potenza, promuovere la democratizzazione delle relazioni internazionali e rafforzare la rappresentanza e la voce dei Paesi in via di sviluppo negli affari internazionali."

Fu ha inoltre chiesto un impegno per la soluzione politica come via efficace per la pace.

La pace non si raggiunge con la forza, ma attraverso i negoziati. Ogni conflitto deve essere risolto al tavolo delle trattative, ha affermato.

"Nell'affrontare conflitti e controversie, dobbiamo promuovere il dialogo per la pace, incoraggiare la consultazione e il negoziato e aiutare tutte le parti a costruire fiducia reciproca, gestire le divergenze e raggiungere un consenso. Dobbiamo rispettare la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i Paesi e tenere conto delle legittime preoccupazioni di tutte le parti", ha affermato.

I Paesi più influenti, in particolare, dovrebbero dimostrare impegno e svolgere un ruolo costruttivo, astenendosi dall'applicare doppi standard o dall'imporre la propria volontà agli altri, e ancor meno dall'alimentare conflitti per ristretti interessi personali, ha aggiunto.

Fu ha esortato all'impegno per sostenere il multilateralismo e rafforzare la sinergia internazionale a salvaguardia della pace.

Il sistema internazionale, con le Nazioni Unite al suo centro, ha sostenuto la pace e lo sviluppo globali. Quanto più incerto è il futuro, tanto maggiore è la necessità di praticare un vero multilateralismo, di sostenere il ruolo e l'autorità delle Nazioni Unite e di garantire che il Consiglio di Sicurezza adempia alla sua responsabilità primaria di mantenere la pace e la sicurezza internazionali, ha affermato Fu.

Ha inoltre sottolineato l'importanza di affrontare le cause profonde dei conflitti e delle guerre attraverso lo sviluppo.

"Dobbiamo sostenere il concetto di sviluppo come motore di pace, supportando i Paesi colpiti dai conflitti nel rafforzare la loro capacità di sviluppo autonomo [...] in modo da perseguire percorsi di sviluppo adeguati alle loro condizioni nazionali ed eliminare il terreno fertile per la violenza", ha affermato.

Su iniziativa della Cina, è stato recentemente istituito ufficialmente il Gruppo degli Amici della Governance Globale per sostenere il multilateralismo, affrontare congiuntamente le sfide globali e promuovere un sistema di governance globale più giusto ed equo. "Il Gruppo è una piattaforma aperta e inclusiva e accogliamo con favore l'adesione di altri partner che condividono i nostri ideali", ha aggiunto.

La cultura tradizionale cinese ha da sempre considerato la pace e la coesistenza armoniosa come valori fondamentali. Per migliaia di anni, la pace è stata nel sangue della nazione cinese e nel DNA del popolo cinese. La Cina continuerà a collaborare con tutti i Paesi per promuovere attivamente la costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso e contribuire alla causa della pace e dello sviluppo nel mondo, ha concluso.