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Il Giappone resta ambiguo per fuorviare l'opinione pubblica sulla questione taiwanese
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A giudicare da una serie di dichiarazioni, il Giappone mantiene una posizione ambigua e ha deliberatamente lasciato irrisolte questioni cruciali sulla questione taiwanese, nel tentativo di fuorviare l'opinione pubblica e sottrarsi alle proprie responsabilità, ha dichiarato martedì 16 dicembre il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Guo Jiakun durante una regolare conferenza stampa.
In risposta a una domanda relativa alla dichiarazione del Ministro degli Esteri giapponese Toshimitsu Motegi sulla questione taiwanese, rilasciata durante una sessione alla Camera dei Consiglieri, Guo ha affermato che la parte giapponese non ha ribadito la clausola fondamentale della Dichiarazione congiunta sino-giapponese, che afferma che "il Governo del Giappone riconosce il Governo della Repubblica Popolare Cinese come unico governo legittimo della Cina" e che "Taiwan è parte inalienabile del territorio della Repubblica Popolare Cinese".
Ha inoltre osservato che la parte giapponese, citando la Dichiarazione del Cairo, ha menzionato solo Nordest, Taiwan e l'arcipelago di Penghu della Cina, omettendo deliberatamente l'importante informazione che si tratta di "territori che il Giappone sottrasse alla Cina".
La parte giapponese ha anche accostato la Dichiarazione congiunta sino-giapponese al cosiddetto Trattato di San Francisco, violando gli impegni assunti e i principi del diritto internazionale, nel tentativo di riproporre la tesi errata secondo cui lo status di Taiwan sarebbe "indeterminato" e interferendo negli affari interni della Cina, ha concluso Guo.
Guo ha anche citato le dichiarazioni di diversi alti funzionari giapponesi e le affermazioni contenute in documenti pertinenti come fatti storici che testimoniano la posizione del Giappone sulla questione di Taiwan.
Quest'anno ricorre l'80° anniversario della vittoria della Guerra di Resistenza del Popolo Cinese Contro l'Aggressione Giapponese e della Seconda Guerra Mondiale Antifascista. Ricorre anche l'80° anniversario della restituzione di Taiwan alla Cina.
Guo ha ricordato che il Giappone ha invaso e esercitato il dominio coloniale su Taiwan per 50 anni, commettendo innumerevoli crimini e assumendosi responsabilità storicnohe sulla questione taiwanese. "Taiwan è parte inalienabile del territorio cinese. Come risolvere la questione di Taiwan è una questione che riguarda solo i cinesi e il Giappone non ha alcun diritto di interferire", ha affermato Guo.
"Esortiamo ancora una volta la parte giapponese a rispettare lo spirito dei quattro documenti politici tra Cina e Giappone, a riflettere seriamente sui propri errori, a correggerli e a ritrattare le dichiarazioni errate rilasciate dalla Prima Ministra Sanae Takaichi", ha aggiunto Guo.
people.cn © People's Daily Online




