UE, prestito di 90 miliardi di euro per l'Ucraina. Ungheria: "Un prestito di guerra"

Il 19 dicembre, ora locale, dopo 17 ore di consultazioni al vertice dell'Unione Europea, 24 Paesi membri, ad eccezione di Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca, hanno concordato di raccogliere 90 miliardi di euro attraverso un prestito congiunto a tasso zero per sostenere l'Ucraina. Lo stesso giorno, il Primo Ministro ungherese Orbán ha affermato che questa azione dell'UE mira a continuare la guerra e che questo prestito è in realtà un "prestito di guerra".

Durante un'evento di "Bilancio annuale" tenutosi lo stesso giorno a Mosca, il Presidente russo Putin ha affermato che l'Occidente combatte contro la Russia "attraverso le mani dell'Ucraina".

In risposta al risultato del vertice dell'UE, la portavoce del Ministero degli Affari Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato più tardi nello stesso giorno che, approvando il nuovo prestito all'Ucraina, l'UE ha deciso di prolungare il conflitto russo-ucraino e continua a cercare pretesti per confiscare i beni russi.

Sempre il 19 dicembre, la delegazione ucraina è già arrivata negli Stati Uniti per ulteriori consultazioni con gli Usa sul "piano di pace".