- Scopri di più
Le collaborazioni tra Cina e Italia in materia di siti patrimonio dell'umanità hanno un grande potenziale
Le partnership tra i siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO cinesi e italiani contribuiscono ad approfondire la comprensione reciproca e offrono un grande potenziale che va oltre la semplice organizzazione congiunta di mostre, includendo la condivisione di esperienze in materia di conservazione e l'ampliamento degli scambi accademici, ha dichiarato Elisabetta Scungio, direttrice di Villa d'Este, in una recente intervista esclusiva rilasciata a Xinhua.
La mostra congiunta "Dove il cielo incontra l'umano - il Palazzo d'Estate di Beijing a Villa d'Este" è stata inaugurata il 3 dicembre a Villa d'Este, vicino Roma, e rimarrà aperta fino al 5 aprile 2026. Si tratta della prima mostra collaborativa da quando il Palazzo d'Estate e Villa d'Este hanno firmato un accordo di partenariato tra siti Patrimonio dell'Umanità Cina-Italia nel novembre 2024.
Durante la cerimonia di apertura, Scungio ha affermato che la mostra è stata organizzata per celebrare la lunga collaborazione tra i siti del patrimonio culturale dei due Paesi. In occasione del 55° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, la mostra segna anche una nuova fase nella cooperazione tra i rispettivi siti patrimonio culturale mondiale.
Secondo Scungio, durante il processo di curatela, entrambe le parti hanno intrapreso discussioni approfondite e hanno constatato che l'elemento "acqua" svolge un ruolo distintivo in entrambi i giardini. A Villa d'Este, l'acqua si manifesta attraverso una ricca varietà di fontane di diverse forme, mentre al Palazzo d'Estate il lago Kunming rappresenta l'elemento centrale del paesaggio.
Scungio ha spiegato che la mostra ha quindi adottato il tema "Armonia tra umanità e natura", ispirato all'antica filosofia cinese, per evidenziare l'ideale condiviso di coesistenza armoniosa tra uomo e natura incarnato dai due giardini di fama mondiale.
La mostra presenta numerose fotografie fornite dal Palazzo d'Estate, esposte nelle sale in stile rinascimentale di Villa d'Este. Accanto alle fotografie sono esposti anche alcuni manufatti pertinenti, prestati da un altro museo italiano, che corrispondono a sezioni tematiche come la natura, l'architettura e le stagioni.
Villa d'Este è una delle massime espressioni culturali e artistiche del Rinascimento e un classico esempio di giardino italiano a terrazze, con gli edifici principali situati in cima e i giardini che scendono a cascata lungo un ripido pendio. È stata inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO nel 2001, mentre il Palazzo d'Estate vi è stato incluso nel 1998.
"L'obiettivo di questa collaborazione è condividere esperienze sulla gestione, la conservazione e la promozione di questi due monumenti", ha affermato Scungio.
"È un'iniziativa preziosa anche per le relazioni più ampie tra i due Paesi, perché occasioni come questa ci aiutano a comprenderci meglio su un terreno comune. Lavorando insieme, abbiamo imparato molto l'uno dall'altro. Il confronto è utile per comprendere le differenze e trovare punti d'incontro", ha aggiunto.
Dall'apertura della mostra, il riscontro del pubblico è stato entusiasta, ha osservato Scungio. Ha affermato che l'esposizione permette ai visitatori italiani di vivere una sorta di "viaggio all'estero" senza uscire di casa, approfondendo la loro conoscenza della storia e della cultura cinese.
Scungio ha anche espresso le sue aspettative per la futura cooperazione, sottolineando che i siti del patrimonio culturale cinese e italiano affrontano molte sfide comuni, tra cui la gestione del turismo eccessivo, la protezione di giardini e fontane, la promozione dei siti e l'ampliamento delle loro funzioni educative, nonché il rafforzamento degli scambi e della formazione del personale. Tutti questi campi, ha affermato, possono essere ulteriormente sviluppati nell'ambito dell'accordo di partenariato.
people.cn © People's Daily Online



