La Cina esorta gli Stati Uniti a revocare l'erronea inclusione dei droni nella loro "lista di prodotti soggetti a restrizioni"

Martedì 23 dicembre il Ministero del Commercio cinese ha esortato gli Stati Uniti a cessare le azioni errate relative alla decisione della Commissione Federale per le Comunicazioni (FCC) di includere droni e componenti chiave di produzione estera nella sua "Lista dei prodotti soggetti a restrizioni".

Un portavoce del Ministero ha dichiarato che la Cina si oppone fermamente a tale decisione e sollecita la parte statunitense a revocare immediatamente le misure in questione.

La "Lista dei prodotti soggetti a restrizioni", aggiornata lunedì, identifica le apparecchiature e i servizi di comunicazione ritenuti in grado di rappresentare un rischio inaccettabile per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti o per la sicurezza dei cittadini statunitensi.

L'inclusione nella lista significa che i nuovi modelli di droni e componenti critici di produzione estera non potranno ottenere l'autorizzazione della FCC, di fatto vietandone l'importazione e la vendita negli Stati Uniti.

Il portavoce cinese ha dichiarato che, ignorando i normali scambi commerciali tra le imprese cinesi e statunitensi e i forti appelli provenienti dai settori industriali di entrambi i Paesi, gli Stati Uniti hanno ripetutamente abusato del concetto di sicurezza nazionale e del potere statale per reprimere le aziende di altri Paesi, comprese quelle cinesi.

"Tali azioni rappresentano una tipica distorsione del mercato e pratiche di prepotenza unilaterale", ha affermato il portavoce.

Il Ministero ha sottolineato che, se gli Stati Uniti persisteranno in questo atteggiamento scorretto, la Cina adotterà con fermezza le misure necessarie per tutelare i legittimi diritti e interessi delle imprese cinesi.