Cina: stabile ripresa dell’occupazione

(Quotidiano del Popolo Online)venerdì 23 luglio 2021

Grazie alla ripresa economica e il supporto delle politiche, quest'anno la Cina ha visto un stabile aumento dell'occupazione e la salita del tasso di assunzione online e offline.

Nella prima metà del 2021, sono stati creati 6.98 milioni dei posti di lavoro in città che occupano il 63,5% dell'obiettivo annuo del Paese. Il 22 luglio durante una conferenza stampa, il funzionario del Ministero delle Risorse Umane e della Sicurezza Sociale, Zhang Ying ha affermato che grazie alla rivitalizzazione delle attività economiche, i posti di lavoro sono aumentati di 1,34 milioni, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Il direttore di mercato di un'azienda nel settore dell'industria alimentare a Changsha, della provincia del Hunan, Xiao Saifeng ha detto che nonostante la pandemia, nella prima metà dell'anno corrente la ristorazione ha realizzato un aumento del fatturato. Ha aggiunto che nella seconda metà del 2021, aprirà sette o otto filiali e assumerà più persone.

A causa della crescita degli ordini delle esportazioni, è in cerca di operai un'azienda di apparecchio di aria condizionata a Foshan, della provincia del Guangdong.

I dati ufficiali hanno dimostrato che il tasso della disoccupazione si è ridotto dal 5,5% del febbraio del 2021 al 5% del giugno del 2021 con un calo del 0,7% rispetto al giugno dell'anno scorso. Inoltre, il tasso della disoccupazione di giugno dell'anno corrente è pari a quello del giugno del 2019.

Le autorità hanno lanciato la specifica campagna di reclutamento per allargare l'accesso al lavoro alle persone senza impiego. Per esempio, la campagna conclusa due giorni fa, i cui partecipanti erano principalmente aziende di piccole e medie dimensioni e specializzate in infrastrutture nuove, e-sports e agricoltura che ha offerto 200.000 posti di lavoro.

Il portavoce dell'Ufficio Nazionale di Statistica, Liu Aihua ha detto che anche se l'occupazione generale è stabile, si dovrebbe notare il problema strutturale dell'occupazione. Secondo quanto appreso, rispetto al tasso di disoccupazione di altri gruppi sociali, quello dei giovani urbani è relativamente più alto, visto che il numero totale dei laureati di quest'anno ha toccato 9,09 milioni.

Secondo le analisi del ricercatore del Renmin University, Zeng Xiangquan, per diversi motivi il tasso di disoccupazione dei giovani urbani rimane alto. Oltre alla feroce concorrenza nel mercato del lavoro, un atteggiamento testardo nella scelta del lavoro e le competenze professionali inadeguate hanno ostacolato l'occupazione dei giovani urbani. Di fronte a questo dilemma, Zeng ha suggerito che si dovrebbe offrire orientamento professionale ai laureati.

Nel corso della conferenza stampa, Zhang ha affermato che in futuro la Cina continuerà a fornire più opportunità di lavoro tramite una serie di politiche che favoriscono l'innovazione e lo start-up e a offrire più supporti per i specifici gruppi, per esempio i laureati. 

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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