Beijing 2022: svelate le medaglie olimpiche a 100 giorni dai Giochi

(Quotidiano del Popolo Online)mercoledì 27 ottobre 2021
Beijing 2022: svelate le medaglie olimpiche a 100 giorni dai Giochi
Il vicepremier Han Zheng partecipa alla cerimonia di rivelazione delle medaglie olimpiche. (26 ottobre 2021 – Xinhua/Yao Dawei)

Sono state svelate il 26 ottobre le medaglie per le Olimpici Invernali di Beijing 2022, a esattamente 100 giotni dall'inizio dei Giochi.

Il vicepremier cinese Han Zheng, membro del Comitato Permanente del Politburo del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, ha svelato le medaglie insieme alle atlete olimpiche Yang Yang e Zhang Yufei, durante l'apposita cerimonia tenutasi a Beijing.

Dal nome "Tongxin", che significa "un sol cuore", le medaglie presentano cinque cerchi concentrici che incarnano la filosofia tradizionale cinese dell'armonia fra cielo, terra, e esseri umani. I cerchi olimpici, scolpiti nel cerchio interno, rappresentano lo spirito Olimpico di unione mondiale attraverso lo sport. Il cerchio scanalato successivo porta il nome ufficiale dei giochi, "XXIV Olympic Winter Games Beijing 2022", seguito da decorazioni di nuvole (terzo anello) e fiocchi di neve (quarto anello), mentre il quinto anello non porta alcuna incisione.

Il retro delle medaglie ha al centro l'emblema di Beijing 2022, con sotto scolpito il nome ufficiale dei Giochi in cinese. Gli anelli circostanti imitano le scie stellari, con 24 punti che rappresentano la 24esima edizione dei Giochi Olimpici Invernali. Il design, che nel suo complesso ricorda una mappa celeste, esprime l'augurio che gli atleti raggiungano l'eccellenza e brillino come stelle ai Giochi.

Le medaglie paralimpiche, svelate dal vice premier Sun Chunlan e dai campioni paralimpici Hou Bin e Rong Jing, condividono un design ad anelli concentrici simile alle medaglie olimpiche, ma con il logo paralimpico al centro e la scritta "Beijing 2022 Paralympic Winter Games" incisi sotto. Le parole oro, argento o bronzo sono anche scritte in braille per le rispettive medaglie.

Sul retro delle medaglie paralimpiche compaiono 13 punti, in riferimento alla tredicesima edizione dei giochi paralimpici.

"Il design delle medaglie è un'ode allo spirito olimpico e rappresenta il massimo onore per gli atleti. Nello svelare il design a 100 giorni dall'evento, Beijing esprime la sua accoglienza per i migliori atleti di sport invernali del mondo e li invita a raggiungere le stelle al Giochi Olimpici Invernali", ha affermato Gao Tian, vicedirettore del dipartimento cultura e cerimonie del Comitato Organizzativo dei Giochi Olimpici di Beijing.

Il design delle medaglie è ispirato a un pezzo di giada cinese chiamato "Bi", un doppio disco di giada con un foro circolare al centro. Proprio come la giada è considerata un ornamento di buon auspicio e inestimabile nella cultura tradizionale cinese, la medaglia è una testimonianza dell'onore e degli sforzi incessanti degli atleti.

"La medaglia ripete il concetto di giada dei Giochi del 2008, sottolineando Beijing come la prima città ad ospitare sia le Olimpiadi estive che quelle invernali. Allo stesso tempo, i cerchi concentrici danno un senso di unità, il che rappresenta le persone di tutto il mondo che si riuniscono per godersi le gioie dai Giochi Olimpici con comprensione reciproca", ha spiegato Hang Hai, capo designer delle medaglie, il quale fu anche membro del team di design delle medaglie di Beijing 2008.

Le medaglie penderanno da un nastro di seta, tessuto con motivi a fiocchi di neve e decorato con gli anelli olimpici e il nome e la grafica principale dei Giochi. Il rosso dei nastri riprende il colore più rappresentativo per il capodanno cinese, in quanto i Giochi si apriranno il quarto giorno della tradizionale festa.

L'astuccio delle medaglie utilizza il bambù come materiale principale ed è laccato di blu. Cattura una combinazione di stile cinese e sostenibilità poiché le lacche erano oggetti rituali durante la dinastia Han (202 aC-220 dC) e il bambù, una pianta altamente sostenibile, incarna la nobiltà e l'integrità nella cultura cinese.

(Web editor: Xiang Shizhen, Renato Lu)

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