Atleti olimpici cinesi post-2000 brillano a Beijing 2022

La medaglia d'oro Gu Ailing durante la cerimonia di premiazione del freeski femminile Big Air. (8 febbraio 2022 - Xinhua/Ju Huanzong)

I migliori atleti stanno spingendo i confini di ciò che è fisicamente possibile per stabilire nuovi record ai Giochi Olimpici e il testimone è sempre in staffetta, passando da loro alle generazioni più giovani.

Fino all'8 febbraio, la delegazione cinese ha vinto tre medaglie d'oro e due d'argento alle Olimpiadi invernali, tra cui un oro e due argenti vinti da atleti nati dopo il 2000.

Il 7 febbraio, uno snowboarder cinese di 17 anni, Su Yiming, ha atterrato per la prima volta con successo in una competizione olimpica di snowboard slopestyle maschile un triple cork 1800.

Con il suo punteggio più alto ammontante a 88,70 punti, Su ha vinto una medaglia d'argento al suo debutto olimpico, nonché la prima medaglia olimpica di snowboard per la Cina. Il giovane ha visto il suo sogno diventare realtà quando è salito sul podio con i suoi idoli, i canadesi Max Parrot e Mark McMorris.

"Come amante dello snowboard, non mi interessa molto il punteggio. Invece, presto più attenzione a fare trick più brillanti. La felicità deriva da questo", ha detto Su.

Lo stesso si può dire per Gu Ailing, che ha atterrato un 1620, trick che non aveva mai provato prima, per vincere l'oro del big air di freeski femminile, diventando la prima atleta cinese donna ad essere incoronata in uno sport sulla neve alle Olimpiadi invernali.

Prima della sua ultima corsa dell'8 febbraio, la diciottenne era al terzo posto, a 5,25 punti dalla francese Tess Ledeux e a 0,25 punti dalla svizzera Mathilde Gremaud. Mentre Gu poteva andare al sicuro e assicurarsi un posto sul podio, ha deciso di provare un trick che non aveva mai fatto prima.

"Ho preso una decisione negli ultimi cinque minuti. Infatti, ho chiamato mia madre dopo il secondo salto e poi mi ha detto 'Non farlo. Puoi fare un altro 1440 per provare a rivendicare una medaglia d'argento'", ha ricordato Gu . "Non sto gareggiando per battere altri atleti, né per sciare meglio degli altri, ma voglio sciare al 100 percento del mio meglio".

Quando Gu si è assicurata il primo posto del podio al Big Air Shougang, non ha lasciato la sede. Invece, ha abbracciato Ledeux per confortarla, poiché la francese ha mancato l'oro, vacillando alla sua terza manche.

"Voglio dirle che parte della medaglia d'oro appartiene anche a lei", ha detto Gu, aggiungendo che è stato il completamento da parte di Ledeux di un 1620 nelle precedenti edizioni che l'ha ispirata a intraprendere l'audace tentativo.

Come debuttante nel pattinaggio di velocità su pista corta, Li Wenlong ha pattinato dietro ai suoi compagni di squadra dalle qualificazioni alla finale nelle gare su pista corta maschile di 1.000 m come parte delle tattiche della squadra. Ottenere un argento all'evento è stata una sorpresa per lui.

"Ma sono anche molto entusiasta. L'argento è solo l'inizio. Andrò avanti e spero di cambiare il colore della medaglia in oro un giorno", ha aggiunto Li.

In effetti, già prima dell'inizio dei Giochi, due atleti post-2000 erano già al centro della scena, quando la fondista Dinigeer Yilamujiang e l'atleta di combinata nordica Zhao Jiawen hanno acceso il calderone alla cerimonia di apertura.

"Quel momento mi incoraggerà ogni giorno per il resto della mia vita", ha detto Dinigeer.

Dinigeer ha vinto una medaglia d'argento al FIS Beijing Cross Country Skiing Points Grand Prix nel 2019, con il miglior risultato mai ottenuto per uno sciatore cinese. Zhao sarà il primo olimpionico cinese di combinata nordica, quando la competizione inizierà il 9 febbraio.

La fiaccola è stata passata per la prima volta tra cinque importanti atleti cinesi che rappresentano un decennio di nascite, dagli anni '50 agli anni '90 ed è passata a Diniger e Zhao, che insieme hanno illuminato l'aspettativa e il futuro delle Olimpiadi.