"I mondi di Marco Polo", alla scoperta dei mondi affascinanti delle culture orientale e occidentale

By Liu Dong (Quotidiano del Popolo Online)giovedì 21 marzo 2024
"Storia di Marco Polo" di Zoran Mušič. (Foto per gentile concessione della Fondazione Musei Civici di Venezia)

In occasione dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, i Musei Civici di Venezia dedicano una grande esposizione ai mondi di Marco Polo. Il mercante veneziano del duecento fece viaggi meravigliosi, creando legami tra l'Oriente e l'Occidente, e con la sua opera letteraria "Il Milione" rimane ancora oggi al centro dell'interesse per la ricerca scientifica e l'indagine storica.

Durante un'intervista scritta concessa al Quotidiano del Popolo Online, il professor Marco Guglielminotti Trivel, collaboratore alla curatela della mostra "I mondi di Marco Polo" con specifica responsabilità per la sezione dedicata alla dinastia Yuan, ha rivelato più dettagli sulle novità della mostra e soprattutto sulle sezioni relative alla Cina da lui curate.

Secondo quanto riferito da Marco Guglielminotti Trivel, la sezione dedicata alla Cina è la più consistente tra le otto che compongono l'intera mostra. È suddivisa in due delle sale più grandi del percorso, una dedicata alla Cina settentrionale e l'altra alla Cina meridionale durante la dinastia Yuan. Nella prima sala, i visitatori potranno ammirare preziosi vestiti intessuti di seta e oro, simbolo degli scambi commerciali con l'Asia Centrale fino all'Europa, sigilli ufficiali e pesi, monete e banconote (allora una novità fuori della Cina), simboli della gestione dello Stato da parte dell'impero Yuan. Nella seconda sala sono esposte le ricche produzioni ceramiche della Cina, incluse le porcellane del tipo menzionato da Marco Polo e il cosiddetto "vasetto di Marco Polo".

"Le principali novità della mostra 'I mondi di Marco Polo' consistono in un approccio che vede la figura del mercante veneziano indagata in molteplici aspetti: dalla sua vita a Venezia, agli itinerari dei suoi viaggi, alla fama universale di cui ha goduto soprattutto nei secoli XIX e XX." Secondo Marco Guglielminotti Trivel, i viaggi di Marco Polo e soprattutto la diffusione del suo testo sono stati una chiave essenziale per la conoscenza dell'Asia per il mondo europeo, rappresentando una ricerca di comprensione e dialogo fra culture diverse, lontane ma parte del patrimonio comune dell'umanità.

Per quanto riguarda gli scambi tra Cina e Italia, secondo Marco Guglielminotti Trivel, Marco Polo ha creato un legame e un ponte ideale lungo sette secoli tra due regioni del mondo così distanti. Per di più, ha dimostrato che "i rapporti economici possono avere anche un valore socio-culturale enorme quando gli attori in gioco hanno curiosità, rispetto e sensibilità per tutto ciò che è diverso".

La mostra "I mondi di Marco Polo" sarà inaugurata il 6 aprile 2024 a Palazzo Ducale, con oltre 300 opere provenienti dalle collezioni civiche, dalle maggiori istituzioni italiane ed europee e dai musei di Armenia, Cina, Qatar e Canada, tra cui anche il Museo di Shanghai, prestatore di circa metà delle opere cinesi in mostra. "Si è trattata di una preziosa esperienza di ulteriore avvicinamento tra le istituzioni di Venezia e Shanghai, anche in previsione di ulteriori collaborazioni", ha detto Marco Guglielminotti Trivel.

Per la prima volta in assoluto verranno presentati al pubblico gli esiti degli scavi archeologici delle case abitate dalla famiglia Polo, i quali combinati con i dati d'archivio forniscono un quadro preciso e poco noto della vita di un mercante veneziano a cavallo dei secoli XIII e XIV.

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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