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Colloquio tra Xi Jinping e il Presidente brasiliano Lula
Nel pomeriggio del 13 maggio, presso la Grande Sala del Popolo di Beijing, il Presidente cinese Xi Jinping ha tenuto un colloquio con il Presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, in visita di Stato in Cina.
Durante l'incontro, Xi Jinping ha ricordato che l'anno scorso, in occasione del 50° anniversario dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Brasile, le due parti hanno annunciato congiuntamente l'elevazione dei rapporti bilaterali al livello di comunità sino-brasiliana dal futuro condiviso, orientata verso un mondo più equo e un pianeta più sostenibile. Questa decisione strategica ha delineato prospettive significative per i prossimi "50 anni d'oro" delle relazioni bilaterali.
Xi Jinping ha evidenziato che Cina e Brasile, trovandosi a un nuovo punto di partenza storico, devono perseguire quattro direttrici. In primo luogo, mantenere la fiducia reciproca strategica, sostenendosi a vicenda su questioni che riguardano i rispettivi interessi fondamentali e le principali preoccupazioni. In secondo luogo, ampliare la cooperazione e approfondire l'integrazione tra l'iniziativa "Belt and Road" e la strategia di sviluppo brasiliana, creando nuove aree prioritarie di cooperazione pratica. In terzo luogo, promuovere gli scambi culturali e umanistici, cogliendo l'opportunità dell'"Anno della cultura Cina-Brasile" previsto per il prossimo anno per rafforzare la cooperazione in ambito culturale, educativo, turistico, mediatico e territoriale. Infine, aderire alla cooperazione multilaterale, rafforzando il coordinamento nei meccanismi quali le Nazioni Unite, i BRICS e il Forum Cina-CELAC, sostenendo congiuntamente il multilateralismo, tutelando l'ordine economico e commerciale internazionale, e opponendosi fermamente all'unilateralismo, al protezionismo e alla prepotenza.
Dal canto suo, Lula ha affermato che Brasile e Cina si rispettano reciprocamente e condividono un destino comune. Il rapporto tra i due Paesi è solido e non sarà turbato o compromesso da alcun fattore esterno. A differenza di altre grandi potenze, la Cina ha sempre fornito un sostegno sincero ai Paesi latinoamericani, compreso il Brasile, nel loro percorso di sviluppo economico e sociale.
Il Presidente brasiliano ha ribadito la disponibilità del suo Paese ad approfondire la cooperazione strategica con la Cina e a promuovere la costruzione di una comunità sino-brasiliana dal futuro condiviso, con l'obiettivo di costruire un mondo più giusto, pacifico e prospero, stabilendo un modello di riferimento per altri Paesi. Nelle circostanze attuali, ha aggiunto Lula, è fondamentale difendere con fermezza il multilateralismo, sottolineando che il protezionismo e i dazi eccessivi non generano sviluppo e prosperità, ma producono solo instabilità, e che l'approccio risoluto della Cina nell'affrontare le sfide globali infonde forza e fiducia alla comunità internazionale.
I due capi di Stato si sono scambiati opinioni sulla crisi ucraina, concordando che, in quanto forze propugnatrici della pace e del progresso, Cina e Brasile dovrebbero intensificare la comunicazione e il coordinamento, valorizzare pienamente il ruolo del gruppo "Amici della pace", sostenere l'avvio di un dialogo diretto tra Russia e Ucraina e contribuire costantemente in modo costruttivo alla risoluzione della crisi insieme ai Paesi del Sud Globale.
Al termine dei colloqui, i due leader hanno presenziato alla firma di 20 documenti di cooperazione e hanno tenuto una conferenza stampa congiunta. Le due parti hanno inoltre rilasciato la "Dichiarazione congiunta della Repubblica Popolare Cinese e della Repubblica Federale del Brasile sul rafforzamento della costruzione congiunta di una comunità dal futuro condiviso per un mondo più equo e un pianeta più sostenibile, e sul sostegno congiunto al multilateralismo" e la "Dichiarazione congiunta di Cina e Brasile sulla crisi ucraina".
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