Le infinite trasformazioni del bambù

Mare di bambù di Guangde. (Quotidiano del Popolo Online/Zhang Jun)

Bacchette di bambù, stuoie di bambù, ventagli di bambù... Qual è la prima cosa che ti viene in mente quando si parla di prodotti di bambù?

Quando siamo arrivati ​​nella città di Guangde, nella provincia dell'Anhui, le "infinite trasformazioni" del bambù hanno completamente stravolto la nostra conoscenza dell'industria tradizionale del bambù. Qui, perfino cannucce, tastiere, mouse, rasoi vengono realizzati in bambù anziché in plastica. Non c'è nulla che non possa essere sostituito dal bambù.

La città di Guangde, situata all'incrocio di otto contee (e città) nelle tre province di Jiangsu, Zhejiang e Anhui, è ricca di risorse di bambù: circa 66.000 ettari di foreste di bambù ricoprono i pendii delle colline, cosa che le ha fatto guadagnare la fama di "Città del bambù della Cina".

Nel comune di Dongting, a Guangde, gli abitanti dipendono dal mare di bambù e sviluppano l'industria di trasformazione dei prodotti di bambù in base alle condizioni locali. È stata creata una filiera industriale completa, dalla piantagione del bambù fino alla lavorazione e alla vendita dei prodotti derivati. Attualmente, il comune conta quattro imprese di lavorazione del bambù e del legno oltre le dimensioni designate e più di 50 laboratori di lavorazione del bambù. Il valore della produzione annuale dell'industria del bambù raggiunge 1,3 miliardi di yuan, creando posti di lavoro per oltre 2.000 abitanti dei villaggi circostanti.